Le reni espellono, attraverso le urine, l’acqua in eccesso e le tossine generate dall’organismo ogni giorno. Questa funzione è svolta depurando il sangue attraverso una delicata rete di capillari che fungono da filtri chiamati nefroni. Nel tempo, l’eccesso di glucosio che persiste nel sangue, se non adeguatamente ridotto da un’apposita terapia anti-diabete, può danneggiare le pareti dei nefroni. In questo modo, si favorisce il passaggio di sostanze normalmente fermate nel sangue come le proteine. In particolare, la proteina albumina compare per prima, il cui accumulo, anche piccolo, è definito micro-albuminuria e può essere individuato con un esame apposito che è il suo dosaggio. Inoltre, l’eccesso di glucosio mal controllato favorisce l’istaurarsi nel corpo d’infezioni continue, peggiorando la resistenza delle reni. Diminuendo le capacità di filtro, le tossine si accumulano fino a generare un’insufficienza renale cronica (uremia) che costringe il soggetto a ricorrere alla dialisi per eliminare tali tossine, non avendo più disponibili le proprie reni. Per questo, l’individuazione di micro-albuminuria nelle urine è fondamentale per provvedere affinché s’impedisca all’organo di degenerare fino al’’insufficienza renale. Quando insorge, questa complicanza si sviluppa velocemente o meno verso l’insufficienza renale cronica se vi è anche la presenza di ipertensione e ipercolesterolemia. Per questo, i controlli sulla funzione renale vanno fatti ciclicamente, anche quando non si hanno apparenti sintomi. Per la precisione, ci sono cinque fasi per arrivare alla dialisi se non s’interviene per tempo, micro-albuminuria, proteinuria, insufficienza renale cronica, uremia e dialisi. Della micro-albuminuria si è già parlato in precedenza, mentre la proteinuria si ha quando si perdono consistenti quantità di proteine nelle urine. Poi, l’insufficienza renale cronica consiste nell’insufficiente capacità dei reni di filtrare le tossine. L’uremia si ha quando le tossine sono in quantità tale da provocare nausea, anemia e scompenso cardiaco. Infine, la dialisi si ha quando le reni non funzionano più, costringendo il paziente al ricorso a strumenti elettromeccanici per pulire ciclicamente il sangue. In questi casi, il trapianto di reni diviene un obbligo, pur con tutte le controindicazioni del caso, quali l’uso d’immunosoppressori e le lunghe attese.