Le persone con diabete, sia di 1 (insulinodipendente) che di 2 tipo, utilizzano farmaci in grado di controllare la quantità di glucosio nel sangue. Il movimento aerobico, quale una passeggiata di mezzora, aiuta questo controllo, perché le cellule, stimolate dall’attività fisica, consumano più velocemente glucosio, diminuendone la quantità nel sangue. Tanto più si cammina, tanto più aumenta il consumo di glucosio e questa situazione può comportare l’insorgere di ipoglicemie. Ciò può essere evitato se si assumono zuccheri semplici o complessi prima, a seconda il percorso deciso o che ci si ritrova ad affrontare di sorpresa, in particolare quando meno uno se lo aspetti. Questa situazione è particolarmente delicata per chi deve utilizzare insulina artificiale. Questa non risponde agli impulsi del sistema nervoso come invece accade all’insulina prodotta dal pancreas, agisce e dura secondo quanto stabilito dall’azienda che la produce. In questo caso, il calo del glucosio nel sangue è accentuato, portando più velocemente all’ipoglicemia.
Lo studente della LX Alessandro Di Liberto ha così previsto dei percorsi storico-culturali che valorizzassero la cultura della Città di Palermo e dei Paesi della provincia, stabilendo, però, delle pause cadenzate vicino o in prossimità di bar o generi alimentari. In questo modo, gli escursionisti con diabete possono trovarsi vicini ad un bar o ad un locale, così da fronteggiare un’eventuale ipoglicemia qualora le sue riserve non bastassero. Inoltre, tutti percorsi sono stati arricchiti con informazioni storico-artistiche sui monumenti presenti. Il tutto è stato descritto in lingua straniera (inglese, francese e spagnolo), così da poter essere compreso anche da stranieri con diabete in visita alla città che si prevedeva che non sarebbero mancati in futuro. Di tali percorsi le due classi LX e V ne hanno preparati 5, rispettivamente a Palermo, a Monreale, a Misilmeri e a Ciminna, mentre la Z ne ha elaborati altri 4 concentrati su Palermo. I percorsi elaborati sono attualmente 9 e sono conosciuti col nome di chi li ha elaborati. Questi riguardano l’itinerario Monreale (percorso Nicolosi-Hogue), quello di Misilmeri (percorso Onorato-Corso) e quello di Ciminna (percorso Belloro, Scannavino-Torregrossa). A questi vanno aggiunti i percorsi di Palermo (percorso Barresi-Vitale, quello di Russo-Di Liberto, quello di Ambrosiano-Catania, quello di Messina-Di Prima-Perrone, quello di Scalici e quello di Sulis). Tutti questi partecipanti coinvolti avrebbero ottenuto il riconoscimento del tempo svolto come ore di alternanza.
Il 17 marzo 2017 si è tenuto a battesimo il primo collaudo del primo percorso. Questo, inizialmente, partiva da Piazza Indipendenza, attraversava tutto Corso Vittorio Emanuele, passava per il Foro italico e risaliva per via Lincoln, terminando allo stesso liceo “Regina Margherita”, oltrepassando il mercato di Ballarò. Dopo 9 ore di percorso e, nonostante problemi di erogazione di insulina del microinfusore del presidente, si è dimostrata la fondatezza di quanto ipotizzato. Il percorso, inoltre, ha mostrato un concentramento di locali e negozi alimentari nel centro per poi diminuire la presenza in modo drastico dal Foro italico in poi. Tale squilibrio indicava che, allora, lo sviluppo delle attività non era stato governato dalle istituzioni, generando gap che, in parte, restano tuttora.